GASPARE PETRALIA Separatista siciliano

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GASPARE PETRALIA
Separatista siciliano

Il petrolio; gli eroi indipendentisti siciliani; il conflitto siculo-italiano

La nazione siciliana; le ardimentose donne di Sicilia

LA SICILIA FU DOTATA DI TERRA FERTILISSIMA, DI RICCHEZZE DI OGNI GENERE, DI ABITANTI AUDACI, ROBUSTI, DI INGEGNO ACUTISSIMO………

L’UBICAZIONE DELL’IMMENSA RICCHEZZA DEGLI IDROCARBURI SICILIANI

GLI EROI INDIPENDENTISTI SICILIANI

DUCEZIO     CONTRO I GRECI      460 A.C.

Capo del movimento di liberazione,costituì il primo stato unitario dei siciliani affermando il diritto del popolo a disporre del proprio destino al di fuori di ogni ingerenza greca.

ERMOCRATE     CONTRO I CARTAGINESI      408 A.C.

E’ suo lo slogan “ né dori né joni ma siciliani “. Dopo aver salvato l’isola dai Greci, già vecchio arma un piccolo esercito e si dà alla lotta suicida contro i Cartaginesi che avevano invaso l’isola, risollevando lo spirito del popolo.

ARCHIMEDE     CONTRO I ROMANI      214 A.C.

Genio immortale, con il suo ingegno distrusse più volte la flotta romana. A 75 anni, vecchio e debole, un soldato romano lo trascinò per farlo suo prigioniero ma lui urlò: datemi una delle mie macchine! il romano impauritosi lo uccise.

PASQUASINO     CONTRO I VANDALI      468 D.C.

Con coraggio eccezionale, fermò la furia devastatrice dei vandali che occupavano l’isola.

OLIMPO     CONTRO I BIZANTINI      535

A capo delle ribellioni in tutta l’isola, piegò il potente nemico bizantino che trasferì successivamente la capitale dell’impero a Siracusa.

ELIA     CONTRO GLI ARABI      881

Formò un esercito che sconfisse a Caltavuturo gli arabi giunti da poco tempo nell’isola. Erano gli stessi arabi che donarono alla Sicilia tre secoli di pace e civiltà.

BONELLO     CONTRO I NORMANNI      1155

Dopo la morte del I re di Sicilia Ruggero il normanno, le sue eroiche gesta pongono fine al dominio normanno.

GIOVANNI DA COCLERA     CONTRO GLI SVEVI      1261

Il suo coraggio non conobbe limiti. Dopo la morte di Federico II re di Sicilia, spacciandosi per Federico redivivo, sollevò il popolo contro il dominatore svevo che imbroccò l’inevitabile via del suo tramonto.

IL POPOLO     CONTRO GLI ANGIOINI E I LORO ALLEATI      1282

Rifulge il suo eroismo nella rivoluzione del VESPRO SICILIANO che rimarrà una delle più grandi rivoluzioni nella storia universale.

GUALTIERI     CONTRO GLI ARAGONESI      1283

Distintosi nel "VESPRO" e nelle insurrezioni contro il nuovo dominatore aragonese, scoperto a cospirare contro questi, fu decapitato.

FRANCESCO PAOLO DI BLASI     CONTRO GLI SPAGNOLI      1795

Giurista, sostenne l’abolizione della pena di morte e della tortura. Progettò una rivolta per destituire il governo in carica con una repubblica siciliana. Scoperto fu torturato e decapitato.

GIUSEPPINA BOLOGNANI     CONTRO I BORBONI      1860

Il suo eroico spirito siciliano, brillò nella battaglia dove il popolo catanese scacciava per sempre i borboni. L’eroica siciliana strappò un cannone ai soldati borbonici e se ne servì contro di essi, decidendo così la vittoria.

PASQUALE TURRICIANO     CONTRO I PIEMONTESI      1870

Brillò nella rivolta contro i “cutrara”( collaborazionisti dei piemontesi oggi detti “mafiosi” ). Fronteggiò 200 soldati con 11 uomini e costrinse il numeroso drappello alla ritirata catturando 7 soldati e un regio carabiniere. Estese la rivolta del 1866 nel trapanese, per una repubblica siciliana. Cadde eroicamente in un conflitto con i regi carabinieri ai quali aveva arrecato gravi perdite.

ANTONIO CANEPA     PER L'INDIPENDENZA DELLA SICILIA      1945

Organizzò l’Esercito Volontario per l’indipendenza della Sicilia (E.V.I.S.) Fu colpito a morte durante un’imboscata tesa dai regi carabinieri. La sua morte provocò forti emozioni e ribellioni in tutta l’isola. Rimane vivo il suo pensiero specie tra i giovanissimi della vecchia e indistruttibile TRINACRIA.

IL CONFLITTO SICULO-ITALIANO

Nel 1860, dopo che i siciliani cacciavano l’invasore borbonico, i piemontesi di Vittorio Emanuele II (il re “galantuomo italiano”) consigliati e protetti dagli inglesi, conquistarono con frode e violenze la Sicilia. Da allora non fu che una serie di vessazioni, di persecuzioni, di calunnie…………non si può immaginare che con orrore quello che fu capace di fare in Sicilia il governo italiano nel 1863. Vi furono allora 10.000 fucilati, 20.000 carcerati e torturati… Le famiglie dei patrioti siciliani furono torturate, fucilate e molte furono bruciate vive nelle loro case !! le cose proseguirono sino all’insurrezione del 1866, spenta nel sangue, non diversamente fu l’esito dell’insurrezione del 1893.

Il nuovo regno d‘Italia fu fatto con i capitali sottratti alla Sicilia, con la complicità della mafia collaborazionista la quale servirà fedelmente tutti i governi italiani fino ad ora.

La Sicilia fu sempre tenuta come colonia e l’oppressione raggiunse il colmo durante il regime fascista.

L’arrivo degli alleati nel 1943, fu accolto da un profondo senso di sollievo. La Sicilia viene amministrata dall’A.M.G.O.T. (allied military government territory). Si proclama la repubblica siciliana! ma gli alleati tradirono i siciliani che precedentemente li avevano ben accolti, consegnando la Sicilia all’Italia senza un plebiscito!

Si riprende così l’oppressione spietata contro i siciliani i quali costituirono il loro esercito ( E.V.I.S.).Vi furono battaglie campali, migliaia i patrioti Siciliani uccisi, incarcerati, torturati, deportati, perseguitati….

Fu così che si conquistò l’autonomia nel 1946. Autonomia che rimarrà inapplicata fino ad ora, per la complicità dei collaborazionisti rozzi e ignoranti con spiccata mentalità mafiosa.

In Sicilia si commettono errori ed orrori, si arricchiscono le tasche dei responsabili dell’apparato culturale italiano, affinché non cessino di dare al mondo intero la falsa immagine della Sicilia per giustificare lo stato di abbandono e di schiavitù gestiti dal colonialismo italiano.

LA RAGIONE DI ESSERE INDIPENDENTISTI SICILIANI

In 25 secoli di storia siciliana scritta, benché la Nazione Siciliana fosse governata da varie amministrazioni straniere, mai fu assoggettata da un altro stato ( solo con i romani che concedettero alla Sicilia l’autonomia “lex rupilia” mai rispettata). Fu sempre rispettata la sua indipendenza !!

dal giornale italo-americano “AMERICA OGGI“ del 16/ 9/1990

LE ARDIMENTOSE DONNE DI SICILIA

1862 A Castellammare del Golfo, il 3 gennaio, dopo un processo sommario, i soldati del re Vittorio Emanuele II, fucilarono 5 donne di cui una bambina di nove anni certa Angela Romano. Le donne preferirono la morte che tradire i loro uomini patrioti siciliani.

1920 A Randazzo, il 25 di luglio, le donne protestavano per il carovita, i regi carabinieri spararono contro di loro, uccidendo nove coraggiose donne.

1944 A Palermo, il 19 ottobre, una folla di coraggiose donne protestava per la mancanza di pane. Il regio esercito sparò contro di loro….vi furono 25 donne uccise!

1954 A Mussomeli, il 17 febbraio, le forze dell’ordine danno carica a una folla di donne che protestava per la mancanza di acqua. 4 donne rimasero uccise altre furono arrestate e processate!

QUESTE SONO PAGINE SIMBOLICHE DI UNA IMMENSITÀ DI PAGINE DI STORIA SCRITTE DALLE ARDIMENTOSE DONNE DI SICILIA. PAGINE CHE L’APPARATO CULTURALE ITALIANO IGNORA FALSIFICANDO COSTANTEMENTE LA VERA IMMAGINE DELLE DONNE DI SICILIA!

Allo spirito eroico delle
ardimentose donne di Sicilia


gasparepetralia@hotmail.it

Questa pubblicazione è per abbattere l'apparato culturale italiano che ci ha separato dal progresso e dalla civiltà dell'Europa. Questa pubblicazione è stampata affinchè tutti i popoli d'Europa sappiano la verità del nostro generoso popolo, per poi con orgoglio rispettarci come autentici europei per seguire insieme la civiltà, il progresso e il destino dell'Europa unita.
Indro Montanelli: Siamo costretti ad accordare ai siciliani la qualifica di italiani.
Corriere della Sera: La Sicilia è il cancro ai piedi d'Italia.

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