Andrea Finocchiaro Aprile

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ANDREA FINOCCHIARO APRILE
26/06/1878 - 15/01/1964

"Quando si ripete che la Sicilia non fu considerata che come una colonia, si dice meno della verità"
(Comizio del 1946 in piazza Università a Catania.)

Finocchiaro Aprile

Andrea Finocchiaro Aprile è stato uno degli uomini politici siciliani più noti della prima metà del 1900. Lo statista che era stato il leader indiscusso del Movimento Indipendentista Siciliano nel periodo che va dal 1943 al 1948. E che era stato, quindi, il maggiore protagonista e ispiratore delle grandi manifestazioni popolari, delle sommosse e della fase rivoluzionaria che caratterizzarono il Separatismo Siciliano durante il drammatico periodo dei bombardamenti e del successivo sbarco degli Alleati del 10 luglio 1943.
Il padre Camillo, più volte ministro del regno, tra il 1892 ed il 1914, si era sposato con Giovanna Sartorio ed Andrea trascorse la sua infanzia a Lercara Friddi (PA). Con la madre, i fratelli Emanuele, Lina, Sara e gli altri parenti, abitò nel settecentesco palazzo Sartorio. Si trasferì, dopo, a Palermo per compiere gli studi, laureandosi in giurisprudenza. Nel primo e secondo decennio del 1900, anni in cui venne eletto tre volte consecutive alla Camera dei deputati nel collegio di Corleone (1913-1924), fu con Vittorio Emanuele Orlando uno dei maggiori esponenti liberali nell’isola, collocati rispettivamente nel partito alla sinistra ed alla destra interna. Finocchiaro Aprile aveva alle sue spalle esperienze parlamentari, di opposizione e di governo (era stato, come esponente autonomo dell'area politica che, sostanzialmente, faceva capo a Francesco Saverio Nitti), Sottosegretario di Stato in governi pre-fascisti guidati dallo stesso Nitti. Aveva, inoltre, una vastissima cultura umanistica e giuridica ed era stato, fra l'altro, docente di materie giuridiche nelle Università di Siena, a Pisa (diritto ecclesiastico), Ferrara (storia del diritto) e Camerino. All’avvento del fascismo i liberali siciliani si divisero: la destra di Orlando (in una prima fase) con Mussolini, i radicali guidati da Finocchiaro all’opposizione.
Nel 1924, in un comizio, poi sciolto dalla polizia, a Termini Imerese, aveva manifestato pubblicamente una coraggiosa e forte presa di posizione contro Mussolini e contro il fascismo, accusati, fra l'altro, di discriminare gli interessi meridionali. - Alcuni "storiografi" sostengono tante corbellerie come la monotona e delirante monoidea, costituente un vero e proprio test psicoanalitico, dell'esistenza nel M.I.S. di una satrapia Tasca-Carcaci-La Motta - Sotto il fascismo Andrea Finocchiaro Aprile esercitò la professione forense nel suo studio romano. Nel 1943 fu fatta una pressante azione politica e diplomatica iniziata dall'originario Comitato Indipendenza Sicilia (C.I.S.) costituito in Catania a cui aderì anche Vincenzo Vacirca appena giunto dagli U.S.A. e poi proseguita dal M.I.S., oltre che dai promotori ed organizzatori dell'Esercito Volontario Indipendenza Sicilia (E.V.I.S.) dal dicembre 1944 al conseguimento dell'Autonomia.
Finocchiaro Aprile aveva lasciato Roma per Palermo, prima che gli Americani vi giungessero, costituendo il nucleo del movimento indipendentista. Dopo lo sbarco degli Alleati, quando questi giunsero a Palermo il 23 luglio 1943, fece loro pervenire le richieste di indipendenza dell’isola. Questi intanto istituirono per amministrare la Sicilia (agosto ’43-febbraio ’44) l’A.M.G.O.T. (allied military government occupied territories), con sede a Palermo ed a capo lord Rennel ed il colonnello Charles Poletti. In quello stesso anno, 1944, almeno 500.000 siciliani di New York solidarizzarono con l'Indipendentismo, a cominciare proprio dal sindaco Fiorello La Guardia. Costui, anzi, nell'agosto del 1944 volle testimoniarlo pubblicamente in una di quelle sue famose trasmissioni che era solito tenere al pomeriggio di ogni domenica dalla W.N.Y.C. di New York. Finocchiaro Aprile il 28 aprile 1943 inviava al maresciallo Alexander attraverso lord Rennel, una richiesta del Comitato per l'Indipendenza Siciliana ai Governi Alleati. Il 10 gennaio 1944 gli Alleati - che avevano largamente fatto intendere al M.I.S. che non si sarebbero opposti alle aspirazioni indipendentistiche dei siciliani - revocarono l’ordine di divieto alle manifestazioni politiche, e Finocchiaro Aprile il 16 tenne a Palermo il suo primo comizio separatista, primo di una lunga serie. L’11 febbraio fu anche revocato lo stato di occupazione militare in Sicilia. Il 1944 fu per il M.I.S. l’anno del boom: 480.000 iscritti contro i 110.00 degli altri partiti. Dal canto loro le forze politiche di levatura nazionale si ricostituirono apertamente e subito dopo, manifestanti rispettivamente di destra e di sinistra distruggeranno le sedi del M.I.S. di Palermo e Catania.
Il 27 maggio 1944 a Regalbuto, durante un comizio, Finocchiaro Aprile scampò ad un attentato. In quest’anno nel giorno della vigilia dell’anniversario della caduta del fascismo rinnovò le istanze d’indipendenza attraverso le Nazioni Unite. Quell'altalena di trattative che ora sembravano concluse e ora ritornavano in alto mare per il clima governativo di vera e propria bolgia dantesca in cui vivevano i partiti e gli uomini dell'esarcato, andò dalla seconda metà del 1944 al primi anni del 1945; solo quando tutti i tentativi fatti sembrarono falliti, i siciliani decisero di portare la Questione alla Conferenza di San Francisco. Il tre di giugno, come confermò il giorno dopo " Radio Belgique" con un comunicato ufficiale, la Conferenza emise un voto favorevole all'avvio della discussione. Continua...

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