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Vocabolario siciliano - italiano lettera A

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VOCABOLARIO SICILIANO - ITALIANO

Vocabolario Italiano-Siciliano di Salvatore Camilleri    Dizionario tematico dei Proverbi Siciliani


DUE VOLUMI INDISPENSABILI PER RESTARE LEGATI ALLA NOSTRA TERRA.


Lo scopo principale che ci siamo proposti nel realizzare questo vocabolario non è quello di portare il lettore alla lessicografia diretta del vocabolo, a questo abbiamo pensato realizzando il vocabolario nella edizione cartacea. Abbiamo pensato a tutti i nostri conterranei all'Estero e in Sicilia che, travolti dal modernismo e dall'appiattimento della lingua dei padri, perdono le corde della nostra lingua giorno dopo giorno.


LETTERA A

Abbabbaniri (v. intr.) Confondere, Divenire imbecille, Intontire.

Abbanniàri: Proclamare, Gridare [gotico: bandujan = dar pubblico annuncio, intimare]. Dal basso latino Bannum, editto.

Abbirsari (v. tr.) Aggiustare, Riordinare, Assettare.

Abbuccàri Cadere, Versare, Inclinare, Capovolgere) [latino: bucca = bocca; greco:apokhèo = versare fuori, cadere; Catalano e Spagnolo:abocar].

Abbuzzari (v. intr.) Sopportare, Abbozzare.

Accabbàri Terminare, Finire [catalano e spagnolo: acabar, da una creazione propria del latino volgare peculiare delle terre ispaniche ACCAPARE, a sua volta dal latino volgare CAPU, da CAPUT=testa; quindi vale per "portare a capo, portare a termine"].

Accattàri (v. tr.) Comprare [latino: ad + captare = cercare di prendere; normanno: acater; francese: acheter; napoletano: accattare; italiano arc.: accattare = prendere in prestanza, mendicare, comprare].

Àccia Sedano [latino: apium; spagnolo: apio; francese: ache].

Accurzari o Accuzzari (v. tr.) Prendere una scorciatoia, fare un percorso più breve.

Addiccari (v. intr.) Fare una cosa con gusto, approfittandone. Avvezzare, Esagerare.

Addidì (iri a)Abbuzzari (v. intr.) Andare a zonzo senza una meta. Gironzolare.

Abbuzzari (v. intr.) Sopportare, Abbozzare.

Addumàri (accendere) [catalano-rossiglionese: allumar; francese: allumer; italiano arc.: allumare = illuminare]

Addunàrisi (accorgersi, darsi conto) [catalano: adonar-se; italiano: addarsi] Termine di probabile origine catalana.

Addurmiscìrisi (addormentarsi) [latino: obdormiscere, addormiscere; spagnolo: adormecerse]

Affruntàrisi (vergognarsi)  [catalano: afrontar-se]

Alàstra (pianta spinosa selvatica simile alla ginestra) [greco: kèlastron = agrifoglio] Termine di probabile antichissima origine mediterranea, pre-indoeuropea

Allaccarari (v. intr.) Appassire, Afflosciare, Avvizzire.

Allascari Girare al largo, Staccarsi, Allontanarsi se si è troppo vicini ad una persona, infastidendola.

Alliffiari - Vezzeggiare, Adulare, Accarezzare.

Allupatu Affamato. Una persona alle prime esperienze sessuali.

Alluzzari Vedere, Accorgersi di qualcuno, Sbirciare, Adocchiare qualcuno nascosto.

Ammarràri (munire di argini un luogo per difenderlo da inondazioni) [spagnolo: embarrar = infangare, intonacare col fango] Termine di probabile antichissima origine mediterranea, pre-indoeuropea, la cui forma precedente potrebbe essere stata ambarràri

Ammarrunàri (v. rifl. e intr.) Commettere un grosso errore. Sbagliare.

Ammàtula (invano, inutilmente, senza risultato)  [arabo: batil; catalano: debades; occitano: en de bados; spagnolo: en balde] Direttamente dalla lingua araba. Probabilmente la parola siciliana originariamente era a mbàtula

Ammuccàri (v. trans.) Imboccare, Credere a qualsiasi cosa.

Ammucciàri (nascondere) [latino volg.: muciare; normanno: mucher]

Ammugghiari Avvolgere. Chiudere una questione non gradita (Ammugghiamula).

Ammuntuàri (nominare) [francese ant.: mentevoir]

Ammuttàri (spingere, imprimere movimento) [ latino: ad+motum]

Anciòva (acciuga) [catalano: anxova; spagnolo: anchoa; portoghese: anchova; ligure: anciöa]

Annacàri (cullare, dondolare) [greco: naka = culla]

Ântrasatta (avv.) All'improvviso.

Antùra (poco fa) [latino: ante horam = un'ora fa]

Arraggiari (v. intr. e rifl.) Incollerirsi, Arrabbiarsi.

Arraspari (v. trans.) Grattare o Grattarsi, Raspare, Livellare.

Arrassàri (allontanare) [arabo: arasa; greco: αρασσείν = scagliare]

Arriciuppàri (racimolare frutta dopo il raccolto) [spagnolo: rechupar = succhiare di nuovo]

Arricugghìrisi (ritornare, rincasare) [spagnolo: arrecogerse; catalano: recollir-se]

Arrivintàri (ansare per la fatica) [spagnolo: reventar (spagnolo reg.: arreventar)] Di sicura provenienza castigliana

Arruciàri (bagnare con acqua a spruzzo) [latino volg.: roscidare; catalano: ruixar, arruixar; spagnolo: rociar]

Arrunzari (v. trans.) Raccogliere in mucchio. Fare un lavoro in maniera superficiale (ci resi n'arrunzata).

Asciàri (trovare) [latino: afflare; portoghese: achar; spagnolo: hallar]

Assuttigghiari (v. trans.) Singhiozzare.

Astracu (terrazzo, pavimento di coccio) [latino volg.: astracum = coccio]

Attrivìtu (temerario, ardito, audace) [spagnolo: atrevido; catalano: atrevit]

Atturràri (tostare) [spagnolo: torrar, turrar; catalano: torrar; latino: torrere]

Azzizzàri (abbellire, adornare, sistemare) [arabo: aziz = splendido, prezioso; provenzale: azesmar = disporre; italiano: azzimare]


Per redigere le pagine di questo VOCABOLARIO SICILIANO, sono state consultate le opere del prof. Giorgio Piccitto (Vocabolario Siciliano - Opera in 5 volumi 1977-2002); Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani di Palermo. Vincenzo Mortillaro, Vocabolario siciliano-italiano, vol. 1 e 2 - 1838 Palermo. Antonio Traina, Nuovo Vocabolario; siciliano-italiano, 1868 Palermo.

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