TRINACRIA POETICA
POETI SICILIANI
ALLA RIBALTA
SALVATORE D'ANGELO

Pani di Casa...Pani di casa è lu significatu di lu travagghiu miu fattu 'n-famigghia, travagghiu fattu cu senzu assinnatu, non comu a tanti, ad unni pigghia pigghia.

Salvatore D'Angelo è un uomo che si è fatto da sé, costruendo la sua vita lavorando sodo, mattone su mattone, da garzone a principale, da ragazzo spaurito e indifeso a uomo compos sui, generoso e modesto, pago dei risultati ottenuti, orgoglioso del benessere e dell'armonia della sua famiglia, felice della stima che gode. Dalla realtà di oggi nasce la poesia di Pani di casa: una realtà non più nemica, ma gratificante per quello che il D'Angelo ha saputo costruire col suo lavoro, per l'affetto d'amici e parenti che lo circonda e ch'egli ha saputo conquistare e mantenere con intelligenza e dignità.
Da questa realtà nascono e si snodano i suoi versi, uno dopo l'altro, quartina dietro quartina, ottava dopo ottava, sonetto dopo sonetto; e i cui protagonisti sono la moglie e i figli, il padre e la madre, raccolti nel loro presepe d'amore, artefici tutti della felicità che ha trasformato il D'Angelo in poeta. Certo non è una poesia che ha dietro di sé conflitti culturali o travagli formali, tentativi d'innovazione o ricerca di simboli e analogie; essa nasce nella dimensione dell'immediato e del vissuto, e si espande servendosi dei versi e degli schemi della tradizione, nei cui ritmi dolcemente si culla, beata dei suoi risultati, senza più nulla chiedere.

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